Chiudere gli occhi, addentare, lasciar sciogliere in bocca
e…UAO! Questi biscotti sono l’estasi pura. Cioccolato amaro, burro e zucchero
saziano le papille in maniera egregia! Provateli....
La curiosità mi appartiene, quindi devo assolutamente capire perchè chiamarli "sablè". Piccola ricerca tra i ricordi e mi viene in mente uno chef a lezione di "Frolle, tarte e cruble" che mi parla di questo: i francesi li hanno battezzati sablè per via della consistenza dell'impasto di partenza. Infatti prima di aggiungere le uova, quando vi sembrerà di avere tra le mani solo tantissimo burro, l'impasto somiglierà alla "sand", la sabbia, o al pangrattato, che in francese si indica con la parola sable.
La ricetta dei sablè che ho fatto e strarifatto, e che condivido con voi, non è ovviamente di mia invenzione ma di un più grande maestro della pasticceria, Pierre Hermè.
La ricetta dei sablè che ho fatto e strarifatto, e che condivido con voi, non è ovviamente di mia invenzione ma di un più grande maestro della pasticceria, Pierre Hermè.
Dispensa (per circa 40 biscottini):
250gr burro
100gr zucchero a velo
30gr cacao amaro
260gr farina
2 albumi
pizzico di sale
Lavorare a crema il burro con lo zucchero a velo. Unire poi il cacao amaro e un pizzico di sale.
Setacciare e unire la farina . A parte montare a neve ferma gli albumi e
unirli al composto mescolando dal basso verso l’alto. L'impasto che otterrete è molto morbido e diverso dalla pasta frolla. Si presta perfettamente ad essere utilizzato con lo sparabiscotti, alla sac a poche o con i più tradizionali strumenti casalinghi per crearne biscotti o anche basi per tartellette e crostate.
In forno a 170 gr per 10
minuti circa e...voilà.
Piccola curiosità...i più famosi biscotti sablè in Francia sono di "La Mère Poulard", biscuiterie-hotel e ristorante a Mont Saint Michel a Parigi (http://www.merepoulard.com/) ...una tappa da non perdere!
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