Arte e cibo
Un’unione di amorosi sensi. Stupore
e ammirazione per i talenti che riescono a dar vita, attraverso i frutti
generati dalla natura, veri pezzi d’arte, questi generati invece da chi troppo
spesso la aggredisce, la spreca e la sottovaluta, …l’uomo.
Cogliere il lato
poetico di un melograno, interpretare gli acini d’uva e rappresentare un
cavolfiore rappresentano per me una capacità invidiabile perché rendono l’idea
di un animo sensibile e di una immaginazione spontanea.
La giapponese Hong Yi
(http://www.redhongyi.com/) utilizza il cibo per creare disegni da impiattare. Così come la più nostrana
Nadia Luongo che, attraverso pezzi di cibo, riesce a dar vita a ritratti o
schizzi estremamente realistici. Che dire poi dei “Foodscape” del fotografo
pubblicitario Carl Warner: paesaggi di cavoli, broccoletti e pomodorini
direttamente dal frigorifero di casa (http://www.carlwarner.com/foodscapes/).
E chissà quanti altri, anche al di fuori
del web, riescono a creare arte con il cibo, ad intagliare, forgiare, e
manipolare in modo tale da mostrare a tutti noi, che di queste capacità siamo
sprovvisti, un lato diverso del cibo, non commerciale e consumistico, ma
artistico, elegante e stupefacente.
10 Borghi e paesini
L'Huffingtonpost rientra tra le mie letture quotidiane.
Si tratta di un quotidiano on line statunitense arrivato in Italia
insieme al Gruppo L'Espresso che si occupa di tutto quanto rapprensenti
cronaca, viaggi, politica, ecc. ecc. Il format riproduce lo stile di un blog i
cui autori, nella veste made in Italy, sono personaggi tv come Geppi Cucciari,
esponenti politici come Matteo Renzi e tante altre penne non famose.
Quello che oggi mi è capitato di leggere è una delle tipologie di
articoli che amo di più. Li definirei "articoli d'ispirazione". Poche
frasi che accompagnano la vista su foto di luoghi lontani o non tanto che
prendono in piano la mia curiosità!
Leggere e guardare per credere!
http://www.huffingtonpost.it/arianna-trunfio/borghi-e-paesini-italiani-10-piu-belli_b_5782470.html
Food Blogging
Leggendo "best seller" pensereste
ad un libro? Beh..anch' io!
Ho scoperto in realtà che nell'era del
social-multimedial si parla di best seller anche in riferimento ai più famosi e
datati blog tematici. E quale tema può aver ispirato di più se non il
food!
La rivita Vanity Fair ha pubblicato un articolo in
cui ripercorre la storia del fenomeno "food blog" e consiglio a tutti
di leggerlo.
http://www.vanityfair.it/vanityfood/food-news/13/11/04/migliori-blog-di-cucina-da-seguire-foodblogger-di-tendenza
Forse anche da tutto quello che trovate scritto qui
nasce la mia ispirazione a creare un luogo di condivisione. E da quel film, "Julie
& Julia". La storia vera della scrittrice Julie Powell e
della sua missione: riprodurre in un anno le 539 ricette di Julie Child
(autrice del famoso ricettario di cucina francese "Mastering the art of
French cooking") e di cui restano, oltre al film, blog e
ricettari. Un film appassionante e precursore di tanti
"cavolettodibruxelles", "sorelleinpentola",
"pranzodibabette", ed ora anche me, che decidono di puntare
l'obiettivo sulle proprie dispense, aprire i propri ricettari, fotografare le
proprie tavole e partecipare, in modo più casalingo o più commerciale, alla
rete.
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