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                                        Assaggi di Natale al Castello di Limatola 

La mia stagione preferita è diventata,da qualche tempo, l’inverno. L’estate torrida o piovosa mi rende nervosa, mentre il freddo anche se pungente mi spinge a cercare consolazione in diverse cose. Il comfort food, le letture all’ombra del plaid, l’aria natalizia di dicembre e le passeggiata tra cappotti, guanti e cappellini. Più di tutto amo i mercatini natalizi che qui al sud, di certo, non hanno lo stesso sapore di quelli innevati del nord Italia e nord Europa. Ma anche qui ho trovato il modo di farmi coccolare da bancarelle di legno (seppur con neve finta sui tetti!), gadget natalizi, vin brulè, castagne calde e zuppa di farro. 

Ho scoperto un castello del XII secolo in provincia di Benevento, ma vicinissimo al casertano, il Castello di Limatola. Non molto arroccato, tenuto benissimo dalla famiglia che ne è diventata proprietaria nel tempo, dedicato per la maggior parte dell’anno a cerimonie ed eventi. Conserva una vecchia sala museo dedicata a Garibaldi e un cortile interno su cui affacciano balconate fiorite molto caratteristiche. Durante il periodo natalizio da qualche anno  ospita un evento credo unico in Campania, “Cadeaux al Castello”. Mercatini natalizi, ottimo cibo e spettacoli caratteristici. 
All’interno si trovano espositori medievali, con abiti tipici, intenti a lavorare il cuoio o intrecciare ramoscelli. Nell’area esterna invece vi sono diversi punti ristoro tutti dedicati e ispirati all’epoca medievale, dove a farla da padrona sono carne alla griglia, taglieri con salumi, formaggi e zuppe calde. Dal castello si scende, attraverso una stradina illuminata, fino alla piazza del paese di Limatola dove giocolieri e sputa fuoco tengono i loro spettacoli. Un vin brulè in omaggio all’uscita e si torna a casa, con il calore del Natale nel cuore e con l’impressione di aver passeggiato per un paio d’ore in un piccolo mondo antico arroccato.  Questo è l’inverno che amo.




                                                            Place du Capitole di Tolosa

Quasi due anni fa prendevo un volo in solitaria per Tolosa, sud della Francia, e ora ne voglio ricordare il sapore.  L'occasione di una "reunion familiare" si è trasformata in un weekend caldo, divertente e "saporito".
La città dell'ingegneria aerospaziale durante il periodo natalizio si scalda all'interno di mercatini di piazza in cui il vino cotto brucia le mani e le bancarelle da lontano odorano di violette. Tra gli odori e i suoni della lingua francese si riconosce subito il profumo delle cose buone, come la patata più grande che abbia mai visto, servita in una scatolina di cartone, tagliata nel mezzo e ripiena di purè di patate, formaggio e pancetta fumanti, oppure la “tartiflette”, vellutata di patate e formaggio filanti in monoporzioni, o ancora il “cassoulet”, zuppa di fagioli, lardo e salsiccia. 

 Impossibile andar via da questa città senza aver visitato la cattedrale di San Saturnino, senza aver passeggiato lungo il canal du midi, aver attraversato le Pont-neuf e aver fotografato le rive della Garonna. Ma oltre tutto ciò, senza aver provato l'esperienza della "raclette", una mezza ruota di formaggio servita su un piedistallo con grill infuocato e una spatola di legno, da sciogliere su patate lesse, pane e verdure. 

Vive la France!


                                                                          Amsterdam 2013


Essere giovani, prenotare un viaggio ad Amsterdam per colpa di una partita di calcio ed amarla al ritorno non vuol dire necessariamente aver frequentato i fatidici "coffee shop" … anzi!
 La città di Van Gogh, della birra e delle biciclette è stata una sorpresa continua. Il clima di ottobre era pungente, ma il cielo azzurro e l'aria pulita mi hanno fatto assaporare da subito la genuinità. Ho fatto un piano di viaggio e ho deciso che in tre giorni avrei visto tutto il meglio dell’Olanda! 



Ma partiamo dal principio…
All’aeroporto di Schiphol ho acquistato la “I Amsterdam city card”, una carta magnetica (potete scegliere tra vari formati in base alle ore di servizio di cui volete usufruire, 24-48 o 72 ore per un prezzo che va dai 42 ai 62 euro) che mi ha permesso  di utilizzare i trasporti pubblici locali gratuitamente, di accedere a moltissimi musei e attrazioni e godere di sconti in ristoranti e bar. Spostandomi a piedi o con i tram che, organizzati in maniera efficientissima, non vi faranno aspettare più di 5 minuti, ho iniziato con la visita all’ Artis Royal Zoo e Hortus Botanicus . Consiglio assolutamente la visita allo zoo, gli animali sono assolutamente liberi…alcuni passeggiavano proprio letteralmente accanto a me! A seguire una visita malinconica alla Casa di Anne Frank , di cui consiglio di rileggere il diario per restare ancor più impressionati dal tour e poi in centro, Piazza Dam vi accoglierà con la sua imponenza. Una passeggiata al parco più noto della città, Vondelpark, una meravigliosa macchia verde e, proprio vicino,  vi è Musemplein, il quartiere dei musei, dove  troverete lo Stedelijk, museo d’arte moderna veramente curiosa da visitare, il Rijksmuseum e il Van Gogh museum (quattro piani d’arte), oltre che la famosa scritta gigante "I Amsterdam", persa d’assalto per foto di ogni tipo! 
La card che ho acquistato aveva incluso nel prezzo la Canal Cruise, giro tra i canali con le tipiche boat olandesi: lungo tutti i canali ci sono barche enormi adibite a case vere e proprie e addobbate in modi strani e vistosi.  Per la sera la zona di Leidsplein è la più accesa e ricca di ristoranti e bar, la movida è tutta qui a suon di birra! Una chicca…su Spuistraat (fermata tram Spui) camminate attentamente, cercate un portone enorme su cui vi è scritto Begijnhof . Entrate e troverete un micro mondo. Un cortile con case in antico stile olandese, ristrutturate e alcune abitate. Il tempo sembra fermarsi. 
Dalla Central Station si raggiunge facilmente il famoso  mercato dei fiori, una zona vastissima e adibita a mercato permanente, con negozi di souvenir e un particolarissimo negozio in cui è Natale tutto l’anno (oggettistica natalizia di ogni tipo).  Ovviamente, non può mancare l’aspetto "goloso" di una nuova città: da provare sono i formaggi ( nella zona del mercato dei fiori ci sono tantissimi shop specializzati che vi danno la possibilità di assaggiare tutto!), la croquette ( venduta nella catena tipica olandese “Febo”: un distributore automatico in cui inserire le monete e prelevare il cibo da un piccolo fornetto) una sorta di croquet ricco di pepe, pancetta e patate saporite e, infine, gli Stroopwafel , cialde sottili di  waffel con ripieno di caramello.  
 Insomma… profumi e arte si respirano a pieni polmoni in questa città così nordica ma cosi accogliente al tempo stesso…provare per credere!


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